Il tartufo estivo (nome latino Tuber Aestivum), anche noto come scorzone, è uno dei tesori più apprezzati della cucina italiana.
Questo fungo ipogeo, dalla forma irregolare e dalla scorza ruvida, nasconde al suo interno un’esplosione di sapori e profumi unici.
Scopriamo insieme dove trovare questa prelibatezza e come riconoscerla per goderne appieno.
Tartufo estivo dove trovarlo
Il tartufo estivo come suggerisce il nome, è un prodotto tipico dei mesi più caldi. La sua stagione di raccolta si estende solitamente da maggio a settembre, con picchi di disponibilità tra giugno e agosto.
Questi funghi crescono spontaneamente in diverse regioni italiane, tra cui Umbria, Toscana, Marche e Abruzzo. Tuttavia, è possibile reperirli anche in tartufaie coltivate, dove vengono creati i giusti microclimi per favorirne la crescita.
Come riconoscere il tartufo estivo
Il tartufo estivo maturo si distingue per la sua scorza esterna ruvida e rugosa, caratterizzata da un colore bruno scuro o nerastro. Al suo interno, la gleba – la parte commestibile del tartufo – presenta un colore bruno chiaro o giallastro, arricchito da venature bianche o rossastre. Questo contrasto di colori non solo ne conferisce un aspetto peculiare, ma è anche un indicatore della sua maturità e qualità .
Il profumo del tartufo estivo è un altro elemento distintivo: intenso e inconfondibile, richiama note di sottobosco, terra umida e funghi. Questa fragranza complessa e avvolgente è una delle caratteristiche che rende il tartufo estivo particolarmente apprezzato in cucina.
Riconoscere un tartufo estivo di qualità richiede attenzione ai dettagli visivi e olfattivi. La consistenza della scorza, il colore della gleba e la potenza dell’aroma sono tutti elementi fondamentali per valutare la freschezza e la bontà del tartufo. Un tartufo ben maturo, infatti, sprigiona tutto il suo potenziale aromatico, arricchendo i piatti con il suo gusto unico e inconfondibile.
Differenza con il tartufo nero
Pur essendo entrambi molto apprezzati, il tartufo estivo e il tartufo nero (Tuber melanosporum) presentano differenze significative.
Il tartufo nero ha un sapore più intenso e complesso, con note aromatiche che spaziano dal cioccolato al muschio.
Inoltre, la sua stagione di raccolta è invernale, solitamente da dicembre a marzo, rendendolo un ingrediente tipico delle preparazioni culinarie più ricche e strutturate della stagione fredda.
La scorza del tartufo nero è più fine e la gleba presenta venature bianche molto marcate. Queste differenze lo rendono ideale per piatti che richiedono una maggiore intensità aromatica.
Proprietà e benefici
Il tartufo estivo non si distingue solo per il suo sapore eccezionale, ma anche per le sue numerose proprietà benefiche.
È una fonte ricca di proteine, essenziali per la costruzione e il mantenimento dei tessuti muscolari, e di vitamine, tra cui la vitamina C, fondamentale per rafforzare il sistema immunitario. Inoltre, apporta minerali preziosi come il potassio, che aiuta a mantenere l’equilibrio idrico dell’organismo, e il magnesio, importante per il corretto funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso.
Un altro aspetto rilevante del tartufo estivo è la presenza di antiossidanti naturali. Questi composti sono noti per la loro capacità di contrastare i radicali liberi, proteggendo così le cellule dai danni ossidativi e contribuendo alla prevenzione dell’invecchiamento cellulare.
Conservazione e preparazione
Per garantire una corretta conservazione del tartufo estivo, è consigliabile avvolgerlo in un panno umido e riporlo nella parte più fresca del frigorifero. Questo accorgimento permette di mantenere la freschezza del tartufo per circa una settimana. Prima dell’utilizzo, è fondamentale pulirlo con cura. Si consiglia di utilizzare uno spazzolino morbido per rimuovere eventuali residui di terra o, in alternativa, immergerlo brevemente in acqua fredda.
È essenziale evitare di lasciare il tartufo a contatto con troppa umidità , che potrebbe comprometterne la qualità . Il panno umido deve essere controllato e sostituito se necessario per mantenere l’ambiente di conservazione ottimale. Una volta pulito, il tartufo estivo è pronto per arricchire le vostre ricette con il suo aroma inconfondibile e il sapore unico.
Questi semplici ma efficaci consigli di conservazione e preparazione, vi permetteranno di godere al meglio delle qualità gastronomiche del tartufo estivo, preservandone tutte le caratteristiche organolettiche.
Abbinamenti ideali
Il tartufo estivo è incredibilmente versatile in cucina. Si abbina perfettamente a piatti a base di uova, come le celebri uova al tartufo o la frittata, valorizzandone il sapore con un tocco raffinato. Questo pregiato ingrediente arricchisce risotti e pasta all’uovo, conferendo un aroma inconfondibile.
Anche le carni bianche, come il pollo e il vitello, trovano nel tartufo estivo un complemento ideale che ne esalta le caratteristiche organolettiche.
Oltre a ciò, il tartufo estivo è ideale per arricchire salse, sughi e condimenti, aggiungendo profondità e complessità ai sapori. La sua versatilità lo rende un alleato prezioso per chi desidera creare piatti eleganti e sofisticati, capaci di stupire anche i palati più esigenti.
Il tartufo estivo rappresenta, dunque, un ingrediente di grande valore gastronomico, capace di trasformare piatti semplici in vere e proprie esperienze culinarie, grazie alla sua capacità di integrarsi armoniosamente con diverse preparazioni e di esaltarne i sapori con il suo aroma unico.
Dove acquistarlo
Se non hai la fortuna di trovare il tartufo estivo spontaneamente, puoi acquistarlo da rivenditori specializzati o direttamente da tartuficoltori.
Un’ottima soluzione è quella di affidarsi a negozi online come Tartufi La Spora, che offrono tartufi freschi di alta qualità , raccolti con cura e spediti rapidamente a domicilio.
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