Riconoscere un tartufo dal profumo è, prima ancora che un esercizio, un vero e proprio piacere. Tutti i tartufi, a cominciare da quelli abruzzesi, sono caratterizzati da peculiarità che contribuiscono a renderli speciali e unici, ovviamente al di là del sapore. Il profumo del tartufo è molto intenso, e si contraddistingue per note originali per ciascuna varietà.
Volendo approcciare un viaggio nel mondo del tartufo, non si può fare a meno di parlare del profumo, che è una caratteristica che lo rende facile da identificare anche per i meno esperti. Come accennato, il profumo è unico per ciascuna varietà e per ciascun tartufo: è la caratteristica da cui gli appassionati e gli intenditori si lasciano guidare.
Il tartufo bianco
Hai intenzione di acquistare dei tartufi freschi per poter gustare il loro profumo in tutta la sua intensità? Esplora il nostro catalogo, e troverai molte proposte a tua disposizione! Per esempio il tartufo bianco pregiato, che viene considerato all’unanimità come il re dei tartufi. Il suo è un profumo molto intenso, con note di terra bagnata, di fieno e di sottobosco. Ma non è tutto, perché il tartufo bianco abbina un sapore squisito a un lieve sentore di gas e di aglio. Si tratta di fragranze che – è doveroso precisarlo – non sempre piacciono a tutti.
Eppure è proprio il profumo che rende il tartufo bianco facile da distinguere anche da un neofita. Il profumo di aglio, poi, diventa ancora più intenso nel caso in cui si parli del tartufo bianchetto o marzuolo, una sorta di fratello del tartufo bianco. Abbiamo a che fare, in questo caso, con una varietà di tartufo il cui profumo è perfino più forte rispetto a quello che caratterizza il tartufo bianco pregiato. Per altro, i sentori di aglio si ravvisano sia nel profumo che nel sapore, con un gusto deciso che deve essere ben dosato.
Il profumo di nocciole e bosco del tartufo uncinato e dello scorzone estivo
Il tartufo uncinato ha in comune con il tartufo bianco pregiato una parte della stagione di raccolta. Quello uncinato è un tartufo della famiglia dei neri, con un profumo che – al pari del sapore – richiama quello delle nocciole. È un profumo molto intenso, di certo lo è di più rispetto a quello dello scorzone estivo.
Lo scorzone invernale (altro nome con cui viene identificato il tartufo uncinato) tende ad assorbire in maniera più consistente i profumi della vegetazione e del bosco in cui cresce. Diverso è il discorso per lo scorzone estivo che, come il suo nome lascia intuire, viene raccolto nel periodo che va da maggio a settembre. Il suo profumo, oltre che le nocciole, evoca il malto d’orzo torrefatto.
Il tartufo nero pregiato
Nel nostro catalogo puoi trovare tutti questi tartufi, e in più sei libero di decidere se acquistarli freschi o conservati: approfitta di questa occasione! Scoprirai anche la bontà del tartufo nero pregiato, che si riconosce per il suo profumo intenso e molto avvolgente, ideale per diverse preparazioni culinarie. Fruttato e aromatico al tempo stesso, il profumo del tartufo nero pregiato porta alla mente le note del sottobosco e per questo motivo è ideale per la preparazione dei dolci al tartufo.
Il suo profumo si adatta a preparazioni come le cheesecake e i tiramisù. Il tartufo brumale, invece, è un altro gioiello della famiglia dei neri, con un profumo che richiama la noce moscata e la mandorla. Il tartufo moscato, infine, vanta note di muschio molto caratteristiche.
Perché è importante riconoscere il profumo del tartufo
Saper riconoscere il profumo del tartufo è molto importante per diversi motivi, a cominciare dal fatto che consente di distinguere i tartufi che sono andati a male. I tartufi tendono ad assorbire i profumi dell’ambiente in cui si trovano, ed è per questo che sono sempre:
- Originali
- Unici
- Memorabili
Di solito il profumo del tartufo è sufficiente per capire se abbiamo a che fare con un prodotto che è fresco o meno. Per altro intuirlo non è difficile, sempre che si abbia la possibilità di annusare il tartufo da solo: il che non avviene, per esempio, se ci si trova davanti a una bancarella in cui i tartufi sono esposti gli uni accanto agli altri. Le diverse varietà di tartufo presentano, dal punto di vista olfattivo, delle caratteristiche specifiche.
L’odore di un buon tartufo è facile da identificare per gli appassionati. In linea di massima, le note odorose vanno dalla castagna al fieno, con differenze che si concretizzano secondo i dettagli di cui abbiamo parlato in precedenza. Il profumo tende a essere più intenso nel caso in cui i tartufi siano maturi. In effetti, gli animali come i maiali e i cani, ma anche i cinghiali e le volpi, trovano i tartufi proprio grazie al loro forte profumo.